Vibo, il sindaco chiede l’apertura del Museo

"Chiediamo che il Museo, un bene prezioso per la nostra città, già fin troppo piagata dal Coronavirus possa essere riaperto nell'arco di tutta la settimana. Chiediamo, inoltre, che possa essere fruibile la corte del Castello dove si sono svolti in passato spettacoli di alto spessore culturale. Proprio adesso che abbiamo bisogno di spazi all'aperto non si può precludere alla città, ai turisti la possibilità di poter assistere a quanto di meglio il territorio ha da offrire in campo culturale e artistico".

E' quanto chiedono il sindaco Maria Limardo e l'assessore alla Cultura Daniela Rotino in una lettera indirizzata al Mibact, nella persona del dott. Salvatore Patamia, neo Soprintendente ad interim per l'Archeologia in Calabria e al Direttore del Polo Museale della Calabria e alla dott.ssa Antonella Cuciniello, sulla base delle disposizioni previste dal Dpcm 17 maggio 2020, con i luoghi della cultura statali resi di nuovo accessibili al pubblico.

"Tanti hanno già riaperto come le Scuderie del Quirinale e i Musei Vaticani – sottolineano il sindaco e l'assessore - Le regole per la riapertura sono molte ma non insormontabili, alcune dipendono comunque dagli spazi, dalla tipologia del Museo,dai probabili visitatori. Il nostro Museo archeologico V. Capialbi è così ben strutturato che può essere visitato organizzando correttamente i flussi in entrata e in uscita. Con prenotazioni sul sito si possono contingentare le presenze, gli orari possono essere più elastici e anche ridotti".

Alla luce di quanto evidenziato, appunto, l'interrogativo che si pongono dal Comune di Vibo Valentia è questo: "perché aprire solo il sabato e la domenica come previsto dalla apertura del 4 luglio? Oltretutto la prevista esposizione del busto femminile di età claudia, rientrato a Marzo 2020 dal "Princeton University Art Museum" richiamerebbe i turisti locali e non".

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