"Fa paura. Fa sinceramente paura leggere il consueto bollettino diramato dai Carabinieri che, soltanto negli ultimi giorni, ci consegna una sequela ignobile di crimini commessi contro mogli, fidanzate o ex. Chi è stata sparata alla gamba, chi è scampata ad un'aggressione con acido muriatico, chi è stata percossa, umiliata, oltraggiata. Tutto nell'arco di una sola settimana". Lo scrive, in un post su facebook, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che aggiunge: "In questa fase di quarantena forzata, le mura domestiche si trasformano in una vera e propria trappola per donne che subiscono maltrattamenti fisici e psicologici da parte di chi dice di amarle. E vittime sono anche i figli, costretti a patire o ad assistere a scene di puro delirio.
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"Sono vicino ad ognuna di voi e m'impegno in qualità di Sindaco – ha continuato Falcomatà - a sostenervi insieme alla rete di associazioni e movimenti e Centri Antiviolenza presenti e attivi nella nostra città: non siete sole! L'amministrazione sta lavorando anche a mettere a disposizione un bene confiscato, nei prossimi giorni vi aggiornerò.
Ricordo a tutte che è attivo il numero verde del Centro antiviolenza donna 1522. Ringrazio le forze dell'ordine che rappresentano baluardo di sicurezza e legalità. Anche in questo frangente, il loro tempismo – ha concluso il primo cittadino - è riuscito ad evitare il peggio e ad assicurare alla giustizia soggetti pericolosi".