Il Fgc: “Anche a Reggio la gioventù si mobilità contro la guerra imperialista in Iraq”

 

"L'uccisione del generale iraniano Soleimani da parte degli Stati Uniti è un atto terroristico che rischia di riaccendere le tensioni internazionali e riaprire conflitti militari locali il cui unico fine è quello della spartizione e del controllo delle risorse di questa regione. Per questa ragione il Fronte della Gioventù Comunista di Reggio Calabria è stato in prima linea nelle proteste contro il mantenimento delle truppe italiane in Iraq e un nuovo intervento militare. In questa settimana, in cui ci siamo impegnati in volantinaggi e azioni di protesta, abbiamo parlato con migliaia di ragazzi spiegando loro perché la guerra in Iraq non porterà altro che fame e miseria per noi e per il popolo iracheno, mentre andrà ad ingrassare i padroni italiani, che vogliono intervenire per difendere i loro interessi nell'area. La guerra non porterà nessun vantaggio al popolo italiano e noi non vogliamo essere complici del massacro dei popoli per il petrolio e i profitti dei capitalisti, per questo riteniamo che il popolo iracheno debba essere libero di decidere il suo destino, senza intromissioni e pressioni dei capitalisti stranieri.

Non un soldi, non un soldato, non una base alla guerra imperialista!". Lo afferma attraverso una nota il Fronte della Gioventù Comunista di Reggio Calabria.

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