Reggio, si è svolta la terza giornata di poveri

La terza giornata dei poveri, voluta da Papa Francesco, organizzata dalla Caritas diocesana e che ha visto la preziosa collaborazione della pastorale giovanile, si è svolta presso il Seminario Arcivescovile Pio XI di Reggio di Calabria.

Una giornata intensa di avvenimenti e di emozioni, iniziata con un momento di accoglienza e la successiva partecipazione, nella splendida cappella del seminario arcivescovile, alla liturgia eucaristica, presieduta dall'Arcivescovo Giuseppe Fiorini Morosini, alla presenza del Rettore del Seminario e Vicario Generale Monsignor Salvatore Santoro, dal Direttore della Caritas, Don Antonino Pangallo, da numerosi altri sacerdoti e religiose.

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Monsignor Morosini nel corso dell'omelia, rivolgendosi in particolare ai tantissimi giovani volontari presenti ha ribadito l'importanza sull' assunzione di responsabilità da parte di tutti, e sulla necessità di costruire una società basata sulla sobrietà, senza tutte quelle esigenze che una civiltà consumistica ci sta imponendo. Assunzione di responsabilità dinanzi alla vita, all'ambiente, alle nostre scelte di vita, che determineranno il futuro dei nostri figli.

Un invito dunque, quello dell'arcivescovo, a rivedere i nostri stili di vita alla luce del vangelo, della responsabilità sociale, dell'amore e della custodia del creato: nuovi stili di vita a partire dal quotidiano per costruire una società equa e sostenibile,

Nel corso della giornata, MonsignorMorosini ha benedetto i nuovi locali della mensa del Centro di Accoglienza San Gaetano Catanoso, realizzata grazie ai Fondi 8 X 1000 della CEI. La mensa insiste su un bene della Diocesi, in Via del Seminario, è dotata di un'ampia sala, di locali attrezzati e moderni, e completa la struttura che occupa il dormitorio diocesano consentendo la fruizione di pasti caldi con cadenza quotidiana.

Il pranzo nei nuovi locali, preparato dai volontari coadiuvati dal Diacono Alberto Mammolenti, che da tanti anni con tanta cura guida il servizio prezioso del Centro San Gaetano Catonoso, è stato l'occasione non solo per condividere il cibo, il sapore ed il gusto, ma un momento speciale di incontro e di relazione, di storie ed anche di saperi.

Le testimonianze di alcuni ospiti hanno preceduto il momento di festa, di animazione, con canti, giochi e balli in un tripudio di colori, di allegria e di tanta speranza; un'esperienza di vita, di riflessione, di gioiosa amicizia, che ha contagiato tutti, ... perché la speranza dei poveri non vada mai delusa.