Pd, Marino a Zingaretti: "Sud sia al centro del nuovo patto di governo"

"Reinserire nell'agenda politica nazionale la centralità della questione meridionale". E' questo l'appello rivolto dall'assessore alle Politiche comunitarie del Comune di Reggio Calabria, avv. Giuseppe Marino, al Segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti e alla direzione dello stesso partito. Nella missiva Marino evidenzia che "l'idea non è quella di ripercorrere strade già segnate dal fallimento, caratterizzate dall'assistenzialismo, dall'assenza di visione strategica e dalla conseguente incapacità di spesa e di trasformazione dei territori. La strada deve essere nuova. Bisogna partire, innanzitutto, dalla duplice consapevolezza che il Sud rappresenta una straordinaria risorsa per il Paese e che le sue condizioni di arretratezza siano superabili attraverso un'azione politica seria, determinata e partecipata".

Secondo l'assessore reggino, inoltre, "l'attuale gravissima crisi politica offre al Paese una opportunità: Ristabilire una corretta gerarchia delle priorità politiche a garanzia della tenuta economico-sociale del nostro Paese. L'equilibrio di bilancio, i giusti rapporti internazionali, l'Europa, il welfare, non possono non essere accompagnate, tra le priorità su cui fondare un nuovo patto di governo, da una nuova visione per il Mezzogiorno".

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Restando poi all'attualità, Marino sottolinea che: "il fallimentare governo giallo verde passerà alla storia, oltre per le disumane scelte sull'immigrazione, per aver tentato di dividere il paese con il federalismo differenziato, proposta basata sull'idea che il Sud rappresenti un problema irrisolvibile che va eliminato, una cancrena che va isolata per non ammalorare le altre regioni. Con questa idea si distrugge il Paese, si intaccano le sue fondamenta di unità e di coesione. È necessario costruire una nuova visione strategica per l'italia, che trovi fondamento sulla coesione tra Nord e Sud e non sulla loro separazione, e che valorizzi le risorse straordinarie di ogni parte del Paese, insistendo sulla modernizzazione di quelle aree che per troppo tempo sono state lasciate nell'isolamento. Il Sud, con le sue aree archeologiche, le eccellenze agroalimentari, le sue riserve naturali, la sua capacità di accogliere, rappresenta il cuore mediterraneo dell'Italia che può farne, insieme al Made in Italy, il secondo pilastro dell'economia nazionale".

Il Sud necessita, conclude Marino, "di una modernizzazione di autostrade, porti, aeroporti, cioè di un piano di innovazione infrastrutturale, a cominciare dal rilancio di Gioia Tauro, e di servizi capaci di favorire ed accompagnare l'insediamento di nuove attività economiche, in particolare giovanili e provenienti dalle università meridionali che devono divenire elemento centrale di questa nuova visione meridionalista. Un nuovo patto di Governo, ma che sia per l'Italia, per l'Italia tutta, unita, per il Mezzogiorno, perché senza il Sud sarebbe un altro paese".