L’alleanza tra reggini e napoletani nel traffico illecito di opere d’arte

operazioneantiquesdi Claudio Cordova - Un'associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di opere d'arte e oggetti di antiquariato che portava in negozi e fiere di tutta Italia, ma anche in Francia, i tesori trafugati in numerose ville padronali italiane. Una joint venture tra soggetti reggini e napoletani, quella scoperta con l'inchiesta "Antiques", curata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria e arrivata, oltre un mese fa, all'emissione di quattro ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari.

L'inchiesta, divulgata, come di consueto, con uno scarno comunicato stampa (leggi qui la notizia), cela invero un sistema molto ampio e una rete operativa da anni con ruoli ben suddivisi.

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Le investigazioni, avviate nel novembre del 2015 a seguito di un controllo ad esercizio commerciale d'antiquariato di Reggio Calabria avrebbero consentito di acquisire numerosi elementi investigativi di colpevolezza nei confronti dei componenti dell'organizzazione con base a Napoli e provincia e con ramificazioni nel bresciano, dedito alla ricettazione di beni antiquariali trafugati sul territorio nazionale e commercializzati anche tramite antiquari calabresi compiacenti ovvero esportati illecitamente per essere venduti presso fiere di settore in Francia, come Avignone e Montpellier e di recuperare diverse opere trafugate, alcune di rilevante importanza, nonché un ingente quantitativo di oggetti d'antiquariato esportati in territorio francese, senza la prescritta autorizzazione dei competenti organi del MiBAC. Nello specifico sono stati recuperati beni di rilevanza storico artistica, provento di furto ai danni di abitazioni private del territorio nazionale, tra i quali emerge, per importanza, un dipinto, olio su tela, del '700, raffigurante "Madonna con Bambino", di Scuola Napoletana, trafugato nel 2014 da un palazzo nobiliare di Arcevia (AN), e ritrovato, nell'ambito di un controllo, all'interno di un negozio di antiquariato a Reggio Calabria. Le indagini hanno inoltre permesso di di sequestrare, al valico di Ventimiglia (IM), al confine con la Francia, centinaia di beni antiquariali, costituiti prevalentemente da elementi di arredo antico e di pregio, quali sculture in marmo e bronzo, consolle, dipinti su tavola e su tela, suppellettili antichi in argento, ceramica e porcellana, trasportati a mezzo di furgoni presi a noleggio per l'occasione dagli appartenenti al sodalizio criminale. Il valore economico di tutti i beni sequestrati è stato stimato in circa 1.500.0000 Euro.

Due soggetti napoletani, Pasquale Iuliano e Mauro Aiello, sarebbero stati a capo dell'organizzazione, costituendo peraltro la congiunzione con i mercanti d'arte reggini, che avrebbero acquistato le opere rubate: tra questi, Francesco Quattrone, Giuseppe De Salvo e Carmelo Aiello. L'organizzazione aveva ramificazioni, oltre che in Calabria e in Campania, anche in Lombardia e in Francia: centrale, comunque, il ruolo rivestito da alcuni antiquari molto noti a Reggio Calabria, con i rispettivi esercizi commerciali, ubicati nel centro cittadino. Tra le persone indagate, i fratelli Dino e Carmelo Aiello, proprietari di un negozio in via Aschenez, ma anche il cugino dei due, Giuseppe Antonio De Salvo, anch'egli attivo nel mercato dell'antiquariato a Reggio Calabria.

Le indagini sono proseguite per anni, potendosi avvalere sia di strumenti tecnici, quali le intercettazioni telefoniche, che avrebbero cristallizzato accordi e trattative, ma, soprattutto, attraverso i pedinamenti dei furgoni che, lungo la Penisola, trasportavano le opere d'arte trafugate per essere rivendute nell'ambito del business illegale.

I nomi degli indagati:

1. Pasquale Iuliano, nato a Napoli nel 1968

2. Mauro Aiello, nato a Casoria (Napoli) nel 1971

3. Luigi Benducci, nato a Torre del Greco (Napoli) nel 1980

4. Raffaele Petti, nato a Ercolano (Napoli) nel 1951

5. Giuseppe Antonio De Salvo, nato a Reggio Calabria nel 1965

6. Ciro Aiello, nato a Napoli nel 1957

7. Gennaro Lucente, nato a Napoli nel 1976

8. Gennaro Caccavo, nato a Napoli nel 1981

9. Vincenzo Caccavo, nato a Napoli nel 1957

10. Raouf Amara, nato in Tunisia nel 1964

11. Michele Lucente, nato a Napoli nel 1975

12. Ciro Auricchio, nato a Napoli nel 1967

13. Salvatore Auricchio, nato a Napoli nel 1969

14. Antonio Ambrozino, nato ad Arzano (Napoli) nel 1966

15. Aristide (detto Dino) Aiello, nato a Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) nel 1960

16. Carmelo Aiello, nato a Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) nel 1964

17. Giuseppe Pedata, nato a Sant'Antimo (Napoli) nel 1973

18. Vincenzo Improta, nato a Napoli nel 1959

19. Gabriele Cascone, nato a Sorrento nel 1975

20. Francesco Quattrone, nato a Reggio Calabria nel 1984

21. Vittorio Quattrone, nato a Reggio Calabria nel 1955

22. Salvatore Grossi, nato a Napoli nel 1970

23. Francesco Criscuolo, nato a Napoli nel 1972

24. Ciro Criscuolo, nato a Napoli nel 1959

25. Bruno Villa, nato a Sora (Frosinone) nel 1952

26. Agatino Spampinato, nato a Catania nel 1974