Regionali, Zagarese: "Orgoglioso del mio risultato elettorale"

"È pratica comune in politica, il giorno dopo le elezioni, vincere tutti. Noi no, ammettiamo senza patemi la sconfitta della coalizione. Non siamo riusciti a far capire, appieno, la rivoluzione che avrebbe portato Pippo Callipo una volta presidente di Regione. Ancora una volta, poi, ha vinto la disaffezione, ormai endemica, dei calabresi al voto, meno della metà degli aventi diritto domenica scorsa si è recata alle urne, un dato su cui dovremmo riflettere e lavorare nei prossimi cinque anni.

Una sconfitta che lascia l'amaro in bocca, considerando che il PD è il primo partito in Calabria, segno che il lavoro di discontinuità e rinnovamento che abbiamo proposto è stato recepito, compreso, premiato. Abbiamo arginato il fenomeno Salvini e la sua Lega, che entra in consiglio ma non sfonda, frenata nella sua corsa da Forza Italia". Lo si legge nella nota diffusa dal candidato Aldo Zagarese.

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"Per quanto mi riguarda sono orgoglioso del mio risultato elettorale, più di 3mila preferenze, guadagnate voto per voto, senza promettere nulla in cambio, alla prima esperienza con una campagna elettorale così complessa e articolata fatta in meno di venti giorni, con al mio seguito una squadra di giovani che hanno riscoperto l'entusiasmo per la Politica, sì, quella con la P maiuscola, fatta di riunioni, confronti, incontri, lo stare in mezzo alla gente. La Politica sana di chi crede in un progetto. A loro, alle persone più sagge e adulte che mi hanno consigliato, alla mia famiglia, sempre vicina, compatta, al partito nazionale che mi ha dato sostegno morale e riconoscimenti e soprattutto ai miei elettori non posso che dire GRAZIE.

Come ho più volte detto, le elezioni non segnano la fine di questo progetto, sono solo l'inizio. Continuerò a battermi per il mio territorio da consigliere comunale di Corigliano Rossano, senza arretrare di un passo. Ci sono, ci siamo. La battaglia è solo all'inizio. Con l'occasione per rivolgere i miei auguri alla neopresidente Jole Santelli e agli eletti in consiglio regionale, sperando che questa volta, la Sibaritide, l'Alto e il Basso Ionio, le comunità montane e i piccoli centri possano essere finalmente visti e sia dato loro quello che gli spetta, la dovuta attenzione. E forse anche un presidio di giustizia, ma non vorrei sognare troppo".