‘Catanzaro da vivere’ replica a Forza Italia: “Bonus spesa questione da risolvere immediatamente”

"Ci chiediamo come si possa pensare di parlare di clientelismo politico rispetto alla pubblicazione di un modulo, la cui compilazione comporta la possibilità per i meno abbienti di accedere a un bonus spesa necessario a garantire loro un pezzo di pane da mettere in tavola". Lo ha affermato il gruppo Catanzaro da vivere.

"In un momento storico drammatico e terribile per la nostra città, per la nostra regione e per tutto il nostro Paese, risulta increscioso che si parli di tempi giusti da rispettare prima di poter dare da mangiare a chi ha fame. La nostra riflessione – hanno continuato - nasce a seguito della lettura di un comunicato stampa, diramato dal gruppo Forza Italia Giovani Catanzaro, che esprime concetti a dir poco discutibili. La gente sta morendo di fame e la loro preoccupazione principale sembra essere quella di scoprire se un modulo sia stato pubblicato un po' prima o un po' dopo di quanto si ritenesse giusto fare. Qual è il problema? Qual è il comportamento scorretto, da condannare? E cosa ci si vede se non il desiderio di dare massima visibilità a uno strumento che può dare un minimo sollievo a chi oggi soffre? Fatta questa doverosa premessa, andiamo alla regolarità giuridica di quanto accaduto. Consigliamo al gruppo di FI di dare lettura dell'art. 134 TUEL, comma 4, del d. lgs. n. 267/2000 secondo cui "la dichiarazione di immediata eseguibilità corrisponde all'esigenza di porre immediatamente in essere le deliberazioni urgenti". Pertanto, è ancora specificato che "mentre, ordinariamente, l'esecutività delle delibere è condizionata alla conclusione del periodo di pubblicazione del provvedimento mediante affissione all'albo pretorio, nel caso di dichiarazione di immediata eseguibilità, gli atti degli organi collegiali di governo degli enti locali possono essere eseguiti a decorrere dall'adozione degli stessi".

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"Qualora non bastasse il buon senso a condannare impietosamente quanto scritto da Forza Italia Giovani Catanzaro, interviene anche la giurisprudenza a specificare quanto sia stato spropositato il loro intervento. L'assessore comunale Ivan Cardamone, primo firmatario del documento, faccia nomi e cognomi di chi, a suo dire, starebbe facendo speculazione politica su un dramma simile. Il nostro gruppo non ci sta ad essere associato a coloro che, eventualmente, lo stanno facendo. Noi, comunque, riteniamo che nessuno lo abbia fatto. Gli assessori che rappresentano il nostro gruppo all'interno della giunta comunale, ci hanno riferito con orgoglio che si era stabilito di divulgare, immediatamente dopo l'approvazione in giunta, il modulo destinato ai meno abbienti proprio per aiutare il prima possibile quanti oggi stanno patendo la fame. Se fosse stato presente, ma non lo era, l'assessore Cardamone avrebbe potuto dire la sua sostenendo che non c'era nulla di sbagliato, che chi ha fame può continuare a non mangiare ancora per un po', e che non si trattava di una delibera da rendere immediatamente eseguibile. Altra cosa bizzarra a cui pensiamo è che la delibera è stata proposta proprio da un assessore di un gruppo che fa capo a Forza Italia, quindi se è stata resa pubblica prima dei tempi corretti, secondo loro, si facciano una domanda e insieme si diano anche una risposta. Il nostro gruppo, tramite i nostri assessori, è fiero e orgoglioso di averla reputata fra quelle che meritano l'immediata eseguibilità. Secondo noi – ha concluso il gruppo consiliare Catanzaro da vivere - è giusto intervenire con la massima tempestività per andare incontro a chi ha fame a causa di un'emergenza determinata da una pandemia che sta provocando centinaia di morti al giorno. E se c'è qualcuno che la pensa diversamente, il problema di certo non possiamo ritenerlo