Sviluppo, Sbarra (Cisl): "La ripartenza richiede coesione e concentrazione, confermare le protezioni sociali e il blocco dei licenziamenti sino a fine anno"

«Il Decreto agosto, in discussione in Cdm in queste ore, deve intervenire con determinazione sul lavoro, sul sostegno al reddito delle persone e sul blocco dei licenziamenti sino a fine anno e per tutti i lavoratori. In attesa di leggere il testo approvato, la nostra mobilitazione nazionale del 18 settembre resta confermata».

Così si è espresso Luigi Sbarra, Segretario generale aggiunto della Cisl, intervenendo oggi all'Esecutivo della Usr Cisl Calabria.

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«Dobbiamo confermare e consolidare le protezioni sociali e avviare nel contempo un grande patto concertato per la crescita e lo sviluppo. Le direttrici sono quelle che ci hanno portato in piazza a Roma il 29 luglio: sblocco delle infrastrutture materiali, digitali e sociali, una nuova politica industriale con incentivi su ricerca e innovazione anche per le PMI, un grande investimento su competenze e politiche attive, Scuola e Pubblica amministrazione, rinnovo dei contratti. E poi lotta all'evasione fiscale, fisco alleggerito sui redditi da pensione e lavoro, rilancio dei diritti di cittadinanza e sostegno alla non autosufficienza».

Determinante sarà la capacità di «dare una svolta a una strategia di sviluppo nazionale incentrata sulla ripartenza del Mezzogiorno. L'apertura del ministro Provenzano a uno sgravio del 30% dei contributi previdenziali per le realtà produttive che investono e assumono al Sud è un segnale significativo, ma non sufficiente per garantire una svolta storica». Chi realizza investimenti al Sud «deve vedere garantito il taglio totale della fiscalità sull'impresa, una forte e strutturale decontribuzione incrementale sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato, misure agevolate di accesso al credito, procedure burocratiche semplificate, garanzie sul terreno della sicurezza e della legalità. La Cisl è pronta a misurarsi sul versante della costruzione di relazioni sindacali e contrattuali responsabili e partecipative per attrarre investimenti e realizzare creazione di nuova occupazione soprattutto per i giovani.

Ogni crisi, anche la più tragica, porta con sé l'occasione di riparare i punti deboli e le iniquità di un sistema di crescita. Questa crisi, per quanto spaventosa, non fa eccezione. Per cogliere questa occasione dobbiamo però lavorare insieme in una dimensione di responsabile concertazione», ha concluso Sbarra.