"In una Calabria economicamente molto povera, un eventuale slittamento della data di inizio delle attività didattiche con la riapertura il primo ottobre prossimo, potrebbe apportare notevoli benefici".
A dirlo, è il consigliere regionale di "Io resto in Calabria" Marcello Anastasi che aggiunge: "I vantaggi sarebbero innegabili sul piano riorganizzativo, consentendo la sistemazione del comparto docenti con la copertura, per tempo, delle molte cattedre vacanti; dei posti vuoti nel comparto del personale Ata e soprattutto la possibilità di adeguare sul piano della sicurezza i locali scolastici a misura anti covid. Da tenere anche conto che molte sedi saranno utilizzate in settembre come sezioni per le elezioni amministrative".
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Favorevole ad "una nuova programmazione di calendario estivo con il prolungamento dei servizi in funzione di una intensa stagione estiva più settembrina del solito", Anastasi sottolinea ancora: "C'è anche una questione economica legata al settore turistico-alberghiero con una positiva ricaduta sul settore delle Università calabresi. Un buon esempio, in questo quadro – conclude il consigliere regionale- è rappresentato dalla Puglia che prevede le tasse azzerate a chi torna dall'estero mentre la Giunta regionale della Sicilia offre 1200,00 euro a ciascuno studente che rientra per l'Università da altre regioni e addirittura l'Università di Palermo offre l'iscrizione gratuita".