Coronavirus: proseguono i progetti di servizio civile universale. Regione in campo per evitare ricadute negative su centinaia di giovani volontari

Il Coronavirus non travolgerà le decine di progetti di servizio civile universale in corso nei Comuni calabresi.

La rassicurazione arriva dall'assessorato regionale al welfare, alla luce del confronto avviato tra tutte le Regioni d'Italia ed il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. «L'esperienza del servizio civile – ricorda l'assessore Gianluca Gallo – si è rivelata essenziale nel tempo non solo per l'affermazione dei principi di solidarietà ed educazione alla pace ed alla cittadinanza che ne sono a fondamento, ma anche per il contributo concreto assicurato alle comunità locali nei campi dell'assistenza e della promozione culturale, attraverso l'impegno profuso da tantissimi giovani nell'attuazione dei progetti curati da enti locali, comitati ed associazioni». Un'opera ora messa a rischio dall'avanzata della Covid-19, ma tutelata dalla Regione – mediante il lavoro dell'Ufficio del Servizio Civile del Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche Sociali - senza per questo mettere a repentaglio la sicurezza dei giovani volontari e dei destinatari del loro servizio quotidiano. «Il pericolo – sottolinea Gallo – era che l'emergenza sanitaria portasse in qualche modo all'interruzione traumatica dei progetti ed alla loro sospensione a tempo indeterminato, magari anche alla loro cancellazione. Stiamo riuscendo ad evitare tutto ciò».

Dal generale al particolare: attualmente diversi sono i progetti in corso. Quelli relativi al bando 2018, ancora in atto, sono destinati a concludersi entro il 29 Aprile prossimo e vedono impegnati 313 volontari. Per questi l'arco temporale intercorrente tra il 3 Marzo ed il 3 Aprile sarà conteggiato come periodo di permesso straordinario, mentre le settimane restanti saranno caratterizzate da attività da svolgersi esclusivamente all'interno degli enti utilizzatori, secondo procedure in fase di definizione. Quanto ai progetti di cui al bando 2019, si specifica come per i 70 di essi attualmente in essere, con l'impiego di 519 volontari, al periodo di permesso straordinario seguirà la ripresa, nel solco delle direttive che verranno emanate dal competente Dipartimento delle Politiche Giovanili e comunque nel pieno rispetto delle norme dettate per la prevenzione ed il contrasto della diffusione della Covid-19. Nei prossimi giorni, infine, il tavolo di concertazione nazionale istituito tra Regioni e Dipartimento nazionale si occuperà nel dettaglio anche delle sorti – per quanto riguarda la Calabria - di altri 22 progetti prossimi all'avvio, che prevedono l'impiego di ulteriori 176 volontari. «Alla luce delle nuove disposizioni che verranno adottate dal Governo entro la fine della settimana corrente sulla base dell'evoluzione della pandemia – chiosa l'assessore Gallo – capiremo quali siano gli orientamenti e quali proposte poter avanzare per garantire le primarie e prevalenti ragioni di sicurezza e salute dei volontari e, allo stesso tempo, l'eventuale svolgimento dei progetti residui».

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