Coronavirus, Nucera (La Calabria che vogliamo): “Una mazzata per il turismo calabrese. Governo intervenga”

"Il panico e il timore legato al coronavirus sta distruggendo l'economia italiana. I numeri sono impressionanti: Venezia perde il 40%, la Riviera romagnola crolla del 60-70% e teme anche per l'estate, crisi nera per la montagna in Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte. Non solo le regioni del nord sono interessante da questo triste fenomeno, ma anche il nostro territorio". Lo sottolinea Giuseppe Nucera, ideatore del movimento 'La Calabria che vogliamo'.

"Il turismo calabrese, già in difficoltà per la mancanza di politiche adeguate, appare in ginocchio – prosegue Nucera – davanti alla pioggia di disdette e crollo delle prenotazioni. Da imprenditore nel campo del turismo oltre che ex presidente di Confindustria Rc, non posso che evidenziare la preoccupazione per una situazione che rischia di diventare disastrosa per l'economia italiana e calabrese in particolare. Chiedo al Governo nazionale, considerata la situazione di estrema gravità, di adottare provvedimenti per tamponare l'emergenza, sospendendo il pagamento di tasse, contributi e mutui ed estendendo l'area d'intervento dei fondi di integrazione salariale. E' necessario un intervento urgente, in caso contrario la maggior parte delle imprese saranno costrette a ridurre il personale o addirittura a chiudere i battenti.

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Il movimento 'La Calabria che vogliamo' si rivolge alla Regione Calabria chiedendo la nomina dell'Assessore al Turismo e la convocazione delle associazioni del settore turismo e i tour operator incoming, "decisioni da prendere nell'immediato per evitare il tracollo del settore turistico calabrese, fondamentale per la nostra economia".

"La Calabria -evidenzia Nucera- finora non è stata interessata da nessun caso di persona positiva al Coronavirus, in ogni caso medici, esperti, e l'Organizzazione Mondiale per la Sanità hanno invitato i cittadini a valutare la situazione con la dovuta attenzione, senza abbandonarsi però ad un panico immotivato. In attesa di capire l'evoluzione legata alla diffusione del Coronavirus, è essenziale limitare i danni devastanti che sta creando al turismo. Per questo motivo le misure di contrasto da attuare da parte del governo nazionale e della Regione Calabria devono essere immediate", conclude Nucera.