Confagricoltura e Copagri: “Consorzio bonifica alto ionio reggino? No all’aumento dei contributi di bonifica, gli agricoltori non paghino le cartelle”

"I vertici dei Consorzi di Bonifica, e di qualche Organizzazione Professionale Agricola come la coltivatori diretti, pubblicamente proclamano, con cadenza sistematica, l'efficienza nella conduzione di questi enti, invece la gestione amministrativa ed economica del Consorzio di Bonifica Alto Ionio Reggino non appare, e purtroppo non è, così efficace e trasparente come si vuole fare credere. Le cartelle notificate in questi giorni agli agricoltori, che definire pazze è un eufemismo, dimostra la evidente approssimazione nella gestione amministrativa del consorzio, a nulla vale la nota resa pubblica in questi giorni dalla coltivatori diretti per giustificare quanto avvenuto come un mero errore tecnico del centro meccanografico. La verità vera è che la deputazione amministrativa ha approvato con delibera n. 69 del 12 dicembre 2019 il ruolo ordinario di bonifica per l'anno 2017 e il riparto delle spese dei ruoli di bonifica da cui discendono le cartelle notificate agli agricoltori in questi giorni. Riparto delle spese che è bene evidenziare discendono da un piano di classifica del 2014 che, a parere di Confagricoltura e Copagri Reggio Calabria, non rispecchia minimamente il contesto territoriale e le opere e le attività di manutenzione delle stesse che il consorzio dovrebbe garantire agli utenti. A questo si aggiunge, cosa non da poco, che le cartelle inviate agli agricoltori in questi giorni non sono assolutamente corrette sia per quanto attiene il calcolo delle spese afferenti il conseguimento dei fini istituzionali, indipendentemente dal beneficio fondiario, sia per le spese riferibili al piano di classifica e di riparto. Inoltre, per come prevede la legge di riferimento, l'ammontare del contributo consortile deve essere determinato con il piano annuale di riparto delle spese e allegato al bilancio di previsione contestualmente approvato. E' sconsolante constatare, a parere di Confagricoltura e Copagri di Reggio Calabria come il consorzio di bonifica alto ionio reggino, a totale gestione coltivatori diretti, in passato sia sempre stato, nel panorama degli enti consortili della Regione Calabria, un modello di gestione ed efficienza. Purtroppo oggi si evidenzia come il sistema di gestione voluto e strombazzato dall'ex presidente regionale della coltivatori diretti, Pietro Molinaro, si è dimostrato disastroso non solo sul piano economico ma soprattutto sul piano dei servizi erogati al territorio, ed in primis al settore agricolo.

Come Organizzazioni Agricole che hanno a cuore la tutela e lo sviluppo delle imprese agricole – sottolineano i rappresentanti di Confagricoltura e Copagri - riteniamo che i Consorzi di Bonifica se ben gestiti possono svolgere un ruolo importante per il mondo agricolo ma devono operare in un contesto di legalità e legittimità, cosa che purtroppo oggi non è rilevabile. E proprio per questo motivo che da tempo si è avviata una forte azione sindacale per contestare la richiesta di pagamento dei tributi di bonifica in assenza dei requisiti che ne garantiscano la legittimità". Lo affermano Confagricoltura e Copagri.

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