Oliverio a Napoli: "Pd, confronto su territorio. Zes? Tagliati 250 milioni prima della nascita"

oliveriomario070617"Il Pd farebbe bene a scendere nei territori e non solo a proclamare l'esigenza di confrontarsi con i territori ma a praticare confronto e coinvolgimento. Una grande forza democratica o si riapre a dialogo o si allontana sempre piu' dalla realta'". Lo ha detto il governatore della Calabria Mario Oliverio commentando, a margine di un evento sulla Pubblica Amministrazione a Napoli, l'avvicinamento alle prossime elezioni regionali. Oliverio ha commentato anche la possibilita' che il Movimento Cinque Stelle non presenti una propria lista alle regionali calabresi: "E' difficile - ha detto - seguire il M5s in questa schizofrenica corsa a dire un giorno una cosa e quello successivo un'altra. C'e' la consapevolezza che una cosa e' il voto nazionale e la vulgata nazionale, altra cosa sono i territori, i Comuni, le Regioni, sono dimensioni con cui fare i conti. O c'e' un radicamento, una capacita' di proposta e rappresentanza reale dei bisogni o il fumo non trova grande spazio".

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"Il fumo si vende sui mercati virtuali, e' molto piu' facile nell'arena nazionale venderlo, almeno per una stagione. Sui mercati locali bisogna saper interpretare i problemi e dare risposte. Credo che questa consapevolezza cresca anche nel Movimento 5 Stelle e si assume anche come possibile via d'uscita non presentare liste. In Calabria di recente si e' votato a Lamezia dove il M5s, che aveva preso oltre il 40% un anno fa alle Amministrative, ha preso il 3,5%. Mi pare significativo".

"Ho scritto al ministro Provenzano e al Presidente del Consiglio perche' le Zes devono essere aiutate a partire e non si puo' strozzare questa creatura prima che nasca" ha aggiunto.

"Ho verificato - ha detto Oliverio - che nella nuova finanziaria il fondo delle Zes e' stato decurtato di 250 milioni, ed e' un errore, perche' siamo in fase di partenza di un'esperienza da sostenere. E' stato gia' definito il regolamento, c'e' un comitato formato soprattutto dall'autorita' portuale e da un'autorita' di nomina governativa. Non si capisce peraltro perche' si prevede il ricorso al commissariamento di questo comitato: si commissaria il commissario, visto che il presidente del comitato di indirizzo e' di nomina governativa. Tagliare il fondo sarebbe segnale di indebolimento, una tela di Penelope, un cuci e scuci che non fa bene ne' al Sud ne' al Paese".